Gli anni '70 sono stati un'era selvaggia e senza limiti, innocente ma fedele, un'era che incarna libertà, spontaneità, indipendenza e inventiva, e i nuovi prodotti Baxter del 2023 sono esattamente ispirati ai fantasiosi anni '70.
I nuovi prodotti del 2023 presentano forme morbide e organiche, colori vivaci e audaci contrasti materici. Sono un omaggio alla tendenza del design anni '70, al pioniere della pop art Andy Warhol, al blu Majorelle adorato da Saint Laurent e all'atmosfera scintillante dello Studio 54. Ora lasciatevi condurre attraverso la rapsodia anni '70 di Baxter.
1. Divani
Divano Jo: Il divano Jo disegnato da Draga & Aurel richiama le linee e i materiali iconici degli anni '70. Questo divano ha un elegante tocco retrò e il design speciale dello schienale evoca una sensazione spontanea e rilassata.
Divano Juliette: Questo divano disegnato da Christophe Delcourt è essenziale e accogliente, quasi con un senso di cubismo, unito al design modulare, conferisce a questo prodotto un fascino quasi tesseratto. Sempre pronta a reinventarsi, Juliette regala alle emozioni e all'esperienza di chi la utilizza l'espressione più flessibile.
Divano Miami Soft: Miami Soft di Paola Navone ha un tocco morbido come la pelle, elegante ma non eccessivamente formale. Permette alle persone di tralasciare tutto il trambusto e di calmarsi e godersi la bellezza dell'armonia. Quest'anno la collezione Miami Soft si allarga trasversalmente con nuovi moduli per il divano che permettono ulteriori composizioni e forme di relax.
Divano Chester Moon: Progettato da Paola Navone, Chester Moon quest'anno ha aggiunto una finitura acquamarina. È una miscela perfetta tra la mania dei colori retrò e audaci degli anni '70 e la storia dell'artigianato rappresentata da questo divano.
2. Letti
Letto Clara: Il letto Clara disegnato da Christophe Delcourt continua le curve eleganti, sinuose e discrete del divano Clara, con le estremità della testiera che si curvano leggermente verso l'interno, come ad abbracciare la persona nel letto. Il suo design conferisce allo spazio più emozione e calore e forma quasi un rapporto organico e intrecciato tra mobili e persone.
Miami Soft Bed: Ereditando lo stile morbido ed elegante del Miami Sofa, il Miami Soft Bed si distingue per la caratteristica presenza dei morbidi rulli nella testiera, che possono essere alzati o abbassati a seconda delle necessità. Dopo una giornata intensa, non c'è niente di più rilassante che appoggiare delicatamente la testa sul morbido rullo.
3. Sedie
Jodie Chair e Elli Chair: questi due pezzi disegnati da Christophe Delcourt si ispirano alla sedia Palaver (tradizionale mobile aristocratico africano) popolare negli anni '70. La forma rilassata e confortevole, le linee curve del design, esaltate dall'esclusiva finitura in pelle Baxter e dai suoi innumerevoli colori, emanano eleganza e raffinatezza architettonica.
Sedia Clotilde: La sedia Clotilde di Roberto Lazzeroni ha uno stile leggero ma deciso, ispirato alle sedie dagli anni '50 agli anni '70. Ha uno schienale che si estende fino a fungere da braccioli, rompendo la forma dello schienale tradizionale della sedia, presentando un'idea di design innovativa.
Sedie So Far & So Good: il nome delle due sedie insieme ci ricorda le vibrazioni positive degli anni '70. Le due sedie hanno una struttura in tubolare cromato oversize e la parte in morbida pelle, come se solo appoggiata delicatamente su di essa, dona un sapore retrò e allo stesso tempo un grande senso di relax, come se si potessero vedere gli artisti degli anni '70 pigramente seduti su di essa, arrotolandosi il tabacco tra le mani e chiacchierando con gli amici degli ultimi concerti e mostre.
Miss Rope Chair: questa sedia di grande stile di StudioPepe riscopre il valore artigianale dell'intreccio delle corde, ispirata alle sedie dei capi tribù, emanando un forte senso di potere primitivo. La sedia Miss Rope rappresenta la fede degli anni '70 che ha lavato via tutta la superficialità, così come la calma poetica e l'orgoglio.
4. Tavoli
Kate Table: Il Kate Table di Christophe Delcourt è un'ode al marmo. Il design della base del tavolo sfida il materiale, creando una leggerezza simile a un tessuto, insieme alla trama bianca e nera del marmo Grand Antique D'Aubert, l'intero pezzo appare elegante e audace.
Scrivania Joni Stone: la scrivania Joni Stone di Christophe Delcourt è una meravigliosa combinazione di nostalgia e futurismo. Abbandonando la forma noiosa, stereotipata e seria delle scrivanie tradizionali, questa scrivania crea un equilibrato contrasto tra "vuoto" e "pieno" con la cassettiera sottopiano e lo spazio accanto, e quest'anno, il marmo Polar White opaco come nuova finitura è stata aggiunta per enfatizzare la modernità.
Tavolo Isamu: l'ingegno progettuale di Roberto Lazzeroni, combinato con l'artigianato italiano, conferisce a Isamu uno speciale senso di leggerezza. Molto intrigante il modo in cui le gambe si incastrano nel piano, sembrando un tutt’uno.
Tavolo Jupiter: Il tavolo Jupiter di Studio Pepe ha un piano esagonale con gamba cilindrica, un grande scontro geometrico di forme amato negli anni '70, e il nuovo piano in travertino argento arricchisce la scelta delle finiture. Se abbinato a poltrone imbottite, crea un effetto unico di contrasto tra il rigido e il morbido.